Pseudonimo di
Penélope Cruz Sánchez. Attrice
spagnola. Dopo aver studiato danza per nove anni al Conservatorio nazionale di
Spagna ed essersi perfezionata presso altre scuole, intraprese gli studi di arte
drammatica a Madrid. A 15 anni partecipò ad alcuni show televisivi e a video
musicali che le aprirono la strada per il grande schermo. Esordì in ambito
cinematografico nel 1992 con
Prosciutto, prosciutto di Bigas Luna e
Belle époque di Fernando Trueba. Rivelatasi, già con queste pellicole,
attrice dotata di talento e versatilità, negli anni successivi la "encantadora"
(come la chiamano in Spagna) recitò in
La ribelle (1993) di Aurelio Grimaldi;
Per amore solo per amore (1993) di Giovanni Veronesi;
Carne trémula
(1997) di Pedro Almodóvar;
Apri gli occhi (1997) di Alejandro
Amenábar;
Hi-Lo Country (1998) di Sthephen Frears;
La nina dei
tuoi sogni (1998) di Fernando Trueba, premio Goya come migliore attrice;
Tutto su mia madre (1999) di Pedro Almodóvar;
Volavérunt
(1999) di Bigas Luna;
Blow (2001) di Ted Demme;
Il mandolino del
capitano Corelli (2001) di John Madden;
Vanilla sky (2001) di
Cameron Crowe;
Il tulipano d'oro (2003) di Gérard Krawczyk;
Gothika
(2003) di Mathieu Kassovitz;
Non ti muovere (2004) di Sergio Castellitto,
con cui vinse il David di Donatello come migliore attrice protagonista;
Un
amore sotto l'albero (2004) di Chazz Palminteri;
Sahara (2005) di
Breck Eisner;
Chromophobia (2005) di Martha Fiennes;
Volver (2006)
di Pedro Almodóvar, con cui vinse la Palma d'Oro al Festival di Cannes e si aggiudicò
il riconoscimento come migliore attrice dell'anno agli Hollywood Awards;
Bandidas
(2006) di Joachim Roenning ed Espen Sandberg (n. Madrid 1974).